famiglia e malato psichico, PSICHIATRIA, SOLITUDINE

Festa a Mombello con 159 pazienti

Per la prima volta sono stati coinvolti tutti 159 pazienti ricoverati nella struttura, unica nel suo genere in Italia, che compie quest’anno il suo primo mezzo secolo di vita. Malati psichici gravi che hanno potuto condividere un pomeriggio di festa a ritmo di musica rock, grazie agli ottimi “Sparkle drive”, con pasticcini e salatini realizzati nel laboratorio del centro diurno “Aquarius”, con la possibilitร  e la voglia di vivere un momento “eccezionalmente normale”.

Una sfida per tornare a far parlare di questo Istituto che ha tutte le carte in regole per essere considerato un’eccellenza della Sanitร  lombarda ma il cui futuro รจ ancora avvolto da mille incertezze.
“Noi ci auguriamo che per il Corberi ci sia un futuro all’altezza della sua storia”, commenta Gabriele Rocca, primario della struttura che sottolinea il grande valore di esperienza accumulato negli anni dagli operatori, in grado oggi di dare una risposta qualificata alle famiglie che affrontano quotidianamente il dramma della malattia psichica. Almeno a quelle che hanno avuto l’opportunitร , in passato di effettuare gli inserimenti, ormai fermi da anni.

“Di strutture come queste – aggiunge Gianluca Camozzi, medico specialista – stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanitร  sulla diffusione delle malattie psichiatriche ne servirebbero di piรน e anche qui si potrebbero aumentare i ricoveri, visto che spazio ce n’รจ”.
Eppure sembra mancare una strategia a lungo termine, una programmazione in grado di dare la necessaria sicurezza a chi si impegna in un lavoro tutt’altro che semplice come quello che viene svolto qui.

“Le famiglie hanno la possibilitร  di un contatto diretto e quotidiano con i pazienti e con le attivitร  che proponiamo, grazie ad un lavoro di รฉquipe svolto a piccoli nuclei in grado di focalizzarsi sulle specifiche esigenze – aggiunge Paola Gobbi, responsabile del settore infermieristico -.

Ci sono molte opportunitร  che potrebbero essere sviluppate, come ad esmpio l’uso della piscina, che oggi รจ limitato al solo periodo estivo, due mesi e mezzo l’anno, quando con una copertura efficiente potrebbe essere estesa a tutto l’anno”.

Insomma, il quadro รจ in termini di spazi, ambienti ma, soprattutto di professionalitร  che da troppo tempo resta in attesa di una “svolta”.
Intanto perรฒ il personale del Corberi, anche con iniziative come questa, ricorda  a tutti che ci sono anche loro, i malati.

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Gianluca Camozzi

Psichiatra, Psicoterapeuta, Criminologo, Medico dello Sport